Calvi liberata dai nazisti
Durante la seconda guerra mondiale, la liberazione di Calvi Risorta dai nazisti avvenne il 23 ottobre 1943 al termine di una prolungata operazione militare iniziata cinque giorni prima.
Il 18 ottobre, dopo che i guastatori della Wehrmacht avevano il giorno precedente demolito con l’esplosivo lo strategico ponte sul rio Lanzi, i soldati inglesi del 56° Divisione riuscirono a conquistare l’importante caposaldo di Calvi Vecchia alle ore 10:00, un’ora prima del pianificato bombardamento aereo.
Nonostante i soldati di sua Maestà fossero a poco più di un chilometro di distanza, il 20 ottobre (e non il 21 come erroneamente riportato da alcune fonti) fu perpetrata la più efferata strage nazista commessa sul suolo caleno: l’eccidio di Via XX Settembre.
Prima delle ore 8, i militari tedeschi condussero tre soldati italiani in un terreno isolato alle spalle della principale strada di Petrulo.
Qui, i malcapitati furono fucilati e sepolti in una fossa che loro stessi erano stati obbligati a scavare.
Fortunatamente, un soldato del terzo Raich risparmiò la vita al giovane Nicandro Martino, testimone oculare del massacro.
La mattina del 21 ottobre si verificò un violento scambio di colpi di artiglieria tra i contendenti.
Dai suoi avamposti nelle campagne calene, il 44° Recce Regiment martellava con i cannoni, obici e mortai le postazioni nemiche.
Una valanga di fuoco
Dall’altro, i tedeschi risposero al fuoco con i pochi mezzi a disposizione, due semoventi e una mitragliatrice pesante.
Trovandosi in mezzo al fuoco incrociato, rimase ucciso il primo caleno.
Notando i grossi passi avanti fatti nella ricostruzione del ponte, i tedeschi demolirono con potenti cariche di esplosivo i casolari e le abitazioni occupate precedentemente, e abbandonarono Calvi alla chetichella, attestandosi al bivio di Torricelle.
Ciò nonostante, la guerra per gli abitanti di Calvi continuò ancora per alcuni giorni.
Il 22 ottobre, in previsione di una imminente operazione militare tesa alla liberazione del territorio caleno dai nazifascisti, gli anglo-americani rovesciarono una valanga di fuoco su Petrulo.
Il cannoneggiamento, iniziato verso le 14:00, durò diverse ore.
Nell’azione di guerra, purtroppo, perse la vita un altro uomo di Calvi.
Il 23 ottobre, gli alleati, dopo aver martellato il giorno precedente Petrulo, rivolsero i loro cannoni soprattutto contro Visciano.
Durante l’intenso cannoneggiamento preparatorio, morirono altre tre persone.
Immediatamente dopo, le truppe di sua Maestà entrarono a Calvi Risorta dal bivio di Rocchetta e Croce senza incontrare resistenza e sparare un solo colpo.
In questi lunghissimi cinque giorni della nostra storia, morirono 8 persone, di cui 3 per mano tedesca, 4 per gli anglo-americani ed 1 a causa del fuoco incrociato dei due contendenti.
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