Aucupio, il nono Vescovo di Calvi
Il nono Vescovo di Calvi fu un certo Aucupio.
Aucupio nacque nella vicina città di Sinuessa, dove oggi è la terra di Mondragone situata.
Fu il medesimo di gran virtù fornito, ed ebbe anche il favore della profezia.
Verosimilmente, il suo esempio è legato al culto di S. Maria Incaldana di origini antichissime.
“Dopo l’abbandono di Sinuessa (colonia romana eretta nel 296 a.C.) e la successiva riorganizzazione ordinata da Teodorico, questo territorio fu sconvolto oltre che dai barbari, dall’incuria degli uomini e del tempo che crearono desolazione e distruzione.
Delle famose “terme” che sorgevano in loco ed avevano offerto ristoro ai Romani, nulla restava.
Solo più tardi i Longobardi stanziatisi nei ducati di Benevento e di Capua, visitarono la Caldana, zona così denominata perché “i prodotti agricoli maturano in anticipo essendo zona soggetta a benefico influsso del sole e delle acque marine sotto la barriera dei colli ad occidente del Petrino”.
Successivamente vennero i monaci per costruire un piccolo convento.
Nulla sappiamo di certo dell’ordine di appartenenza dei monaci in quanto ancora oggi non sono stati ritrovati documenti attestanti paternità certe, forse probabilmente furono i benedettini che poco lontano avevano edificato S. Anna de Aquis Vivis.
L’intero fabbricato, chiesetta e convento, dovette sorgere durante il periodo che segnò nel Sud Italia il passaggio dagli Svevi agli Angioini.
Probabilmente la costruzione del convento dovette essere opera di qualche anacoreta imitando l’esempio di S. Aucupio (morto nel 513 a Calvi).” (2)
Ed infatti, Aucupio morì vecchio il 31 dicembre di quell’anno.
Venne seppellito a Calvi accanto alla sede Vescovile.
Bibliografia:
1) D. Giuseppe Cerbone, Vita e passione delli gloriosi martiri Santo Casto Vescovo di Calvi, e Santo Cassio Vescovo di Sinuessa, Napoli 1685
2) http://www.ilpassoaurunco.it/wp-content/uploads/2018/04/La-Parrocchia-luogo-di-fede.pdf
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